![](https://www.stefanomarchetta.it/wordpress/wp-content/themes/diary/images/ico_file.png)
![](https://www.stefanomarchetta.it/wordpress/wp-content/themes/diary/images/ico_comment.png)
In occasione del suo 90° compleanno ho voluto invitare Topolino a lu fòchë dë San Tumuòssë!
Sî remàštë gnë Nonzàccë, senzë àsenë e senzë vesàccë.
(Sei rimasto come Nonsaccio, senza asino e senza bisacce).
Modo di dire che sei rimasto senza niente. Nossaccio era un commerciante che girava per le masserie, un giorno gli rubarono tutto.
L’ovaòvë era una persona che girava per le masseria cercando di comprare qualche uovo, da poi rivendere a quelle famiglie che vivevano in città.
<<Fatevi i fatti vostri>>!
Chë mištìrë zë štà ambarà fèitë? Štènnë lë ìngë a quèllë chë fa lë friscèllë.
Un Mestiere, un lavoro, un’occupazione o una professione è stato da sempre un problema che attanaglia l’uomo. Con questo modo di dire creato dalla saggezza popolare nello scambio verbale fatta da due conoscenti dove uno chiede che mestiere fa il figlio, la risposta afferma in un modo simpatico la mancanza di un lavoro. Immaginando una figura lavorativa che non è necessaria, un’apprendista che aiuta il mastro nel fare fuscelli per il formaggio, passandogli steli di giunco.
Stefano Marchetta
Pànzë pizìutë nnë pòrtë cappellë.
(Pancia appuntita non porta il cappello).
Nel guardare una donna incinta si afferma che è femmina.