San Vitale 2019.
<<Mi raccomando dopo la processione tutti a prendere un tarallo>>!
La Pepèzzë anni ’80.
Nella foto Nicola Altieri, sempre presente con la sua ape car 50.
“Mangiare a ufo, a sbafo”.
<<Ma tu non avevi lo stomaco in disordine? Non ti sentivi gonfio come un rospo?>>
<<Quanto pagano gli altri mi passano tutti i malanni>>.
Filastrocca: “La màle loffe”.
“ Pintìlle, pintìlle, pindòfe,
chi la fatte la màle loffe,
la fatte lu chìule puzzelènde,
à ‘mbuzzinète tìtte la ggènde “.
Buona Pasqua
Vàttë a bbuttà dë retànnë.
(Il significato letterare è:” Vatti ad abbuffare di fichi”. Lë retànnë erano fichi di cattiva qualità).
16 Aprile 1988 Anniversario.
Quel giorno dopo la cerimonia, decidemmo di andare a salutare le donne che preparavano le sagne per San Vitale. Gli anziani dell’epoca mi dissero che mai una sposa vestita di bianco aveva portato un saluto alle donne delle sagne. Che io sappia nessuno in seguito a ripetuto il gesto.
Le some di San Vitale, moderne.
<<Padreterno, stanno facendo una carnevalata>>!
<<L’anno prossimo porto il carrettone>>!
<<Ai miei temoi>>!
Le Zucchine.
<<Giovanotto, gli hai cambiato il nome ma io li riconosco, quelli sono le zucchine>>!
<<Io sono un parente>>!