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San Salvo -1945- Paolo De Luca il banditore pubblico
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Ogni giorno affacciandomi alla mia finestra lo sguardo si perde nei vari colori delle stagioni fino a toccare la Maiella e scavalcarla, come diceva Buzz Lightyear: “Verso l’infinito… e oltre!” Ma abbassando lo sguardo vedo tre vie, la prima il classico marciapiede, la seconda una strada a scorrimento veloce e la terza la pista ciclabile. Tutte e tre le strade sono percorsi da mezzi e persone di tutte le età e sesso.
Come cantava Vasco Rossi:” Ognuno a rincorrere i suoi guai, ognuno col suo viaggio, ognuno diverso e ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi”.
Ma nel passare del tempo ho natato che sempre più persone hanno in comune un particolare mentre vanno verso le loro meta, lo sguardo fisso sui cellulari.
Dopo l’inaugurazione del monumento ai caduti il 29 giugno 1932, opera – intitolata “Vedetta armata” dello scultore Giacomo Negri, il 4 novembre delo stesso anno fu nominato il guardiano d’onore del monumento.
Lu puatratèrnë a ognìunë, ji dà la cràucë ca po’ purtà.
(Il Padreterno a ogn’uno, gli da la croce che può portare).
Sì ‘ngnë ‘na fàfë cacchiàtë.
(Sei come una fava germogliata).
Modo di dire che non vali niente.
Mia zia Elda Marchetta che ora vive in America.