![](https://www.stefanomarchetta.it/wordpress/wp-content/themes/diary/images/ico_file.png)
![](https://www.stefanomarchetta.it/wordpress/wp-content/themes/diary/images/ico_comment.png)
Operai:”La leggenda dei Blue Jeans”.
![](https://www.stefanomarchetta.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/12/Operai-743x1024.jpg)
Chì nàscë tànnë nnë po’ muré quadràtë.
(Chi nasce rotondo non può morire quadrato).
Chiù annèndë jàmë e cchiù pècherë arcaciàmë.
(Più avanti andiamo e più pecore tiriamo fuori).
Generalmente viene usata dai sansalvesi per significare “Che più si va avanti e più le cose vanno male”.
Il detto popolare in argomento dovrebbe nascere dall’episodio di una piena improvisa del fiume Trigno, che nello dirompere varcò i suoi argini, investendo un gregge che pascolava nelle vicinanze dell’acqua.
Il gregge venne letteralmete inghiottito dalla furia del fiume, i pastori passata la piena cercarono pecore vive, ma più andavano avanti e più si ritrovarono a dover tirare fuori dalla melma solo carcasse degli animali morti.
La truppa saluta Nicola P. chiamato a ricoprire altri ruoli lavorativi.
Vònnë treté lu vuètrë ’nghë lu quìulë.
(Vogliono triturare il vetro con il culo).
Questo è riferito a quelle persone che prometono cose inrealizzabbili, come fanno i politici.
Da un episodio accaduto negli anni ’60. (True story)
Il comitato della festa di San Donato patrono di Celenza sul Trigno, inviò una squadra di San Salvo a partecipare al torneo da loro organizzato tra le squadre dei paesi del circondario. Il capitano organizzò il trasferimento da San Salvo a Celenza sul Trigno. Il pranzo in trattoria non tutti potevano permetterselo, a quel punto decisero di organizzare una scampagnata all’aria aperta. Riempirono uno capace canestro con varie vivande casarecce e non potevano ovviamente fare a meno di portare una damigiana di buon vino cotto. Dopo aver mangiato e ben bevuto, si cambiarono sotto una quercia e si avviarono verso il campo sportivo. La squadra entrò in campo barcollando e assonato per colpa del vino, non riuscendo a toccare la palla nemmeno con un dito. Sbeffeggiati e derisi per tutta la partita dagli spettatori e perdendo in male modo. Alla fine della partita uno di San Salvo li apostrofo dicendo:” Avete fatto schifo, ritiratevi, vi siete ubriacati come dei maiali”.