

I Mondiali…

Le foto sono state scattate da fine anni ’70 a inizio anni ’80, nella 1ª e la 3ª si vedono le tre quercie come riferimento.
Una volta era chiamata la desciàse o la salète de le De Fìnze (la discesa o la salita dei Di Fonzo) in base a quello che si voleva dire.
Poi venne chiamato via Pozzacchio ora è via Giacomo Matteotti.
Sono infausti giorni, viviamo in questo funesto periodo di guerra e pandemia, dimenticando di guardarci intorno, di vedere la meraviglia della primavera. La natura nonostante tutto si rinnova in una nuova vita e nella speranza che un piccolo fiore può darci ottimismo e ci riempie il cuore.
L’essenza della vita:
“Canda nni ti la crede e mene ci pìnze, arrève la morte e ti fa’ la ggiòbbe”.
(Quando meno te l’aspetti e meno ci pensi, arriva la morte e ti toglie la vita):
Da sx: Vittoria Di Lallo, Rosina Del Casale e Lucia Artese con dischi e giradischi portatile che a quei tempi non era per tutti.