Lug 29, 2012 - Poesie    No Comments

“LA SICUREZZA“

 

Ti ricordi? Come un cercatore d’oro,

corsi a casa a dir

che avevi trovato lavoro.

 

Ma il lavoro abitudinario,

a volte nasconde

nell’ombra l’infortunio.

 

Era un giorno feriale,

quando ti facesti

tanto male.

 

L’infortunio non è naturale,

anche se a volte sembra

uno scherzo di carnevale.

 

Quando ci sovrasta la sciocchezza,

in quell’attimo si agisce

nell’INSICUREZZA.

 

 Se non vogliamo la tristezza,

costruiamo in torno a noi

una gran fortezza.

 

Solo chi ci ama e ci accarezza,

ci chiede di lavorar

in tutta SICUREZZA.

 

                                     Stefano Marchetta

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Lug 29, 2012 - LAVOROPOLI (vignette)    No Comments

Lavoropoli

Come sapete ho publicato un libro sulla sicurezza, ma in oltre 30 anni di esperienza ho capito che l’unico modo di fare sicurezza è parlarne sempre non solo quando succede qualcosa che ci turba nell’animo, per questo ho deciso di creare una cartella dove publicare i disegni di getto che l’istinto mi suggerisce nel vedere la cattiva sicurezza, non tralasciando qualche episodio che possa regalarci un sorriso.

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È prùputë alluvuàrë, lë quatrènë farscè la veštë a li cichìtë.

(È proprio vero, i quattrini fa tornare la vista ai ciechi.)

A lu puajàsë dë lë cechìtë chë të n’ùcchië fa lu sènechë.

(Al paese dei ciechi chi ha un occhio fa il sindaco.)

Të  sò sbusciùletë.

( Ti ho vinto tutto al gioco.)

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cabrera-fidel