Nov 3, 2012 -
LAVOROPOLI (vignette)
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per ricordare le due Mirelle che sono volate in cielo troppo presto.
Che odore, che profumo
il vento semina nell’aria,
mentre macino l’ulivo mio.
Sotto le macine man mano,
la capregna, la sanguinella, la gentile, il frantoiano e il leccino
sprigionano aromi e fragranze.
Ci ho messo perfino
il pentolino,
per un sapore sopraffino.
Una cascata di grano maturo
alla fonte è l’olio mio.
mi pare oro.
Torno a casa con il mio tesoro
dove mi aspetta,
la cara bruschetta.
Stefano Marchetta
<< Stati calmo … la raccolta dell’ulivo è un lavoro sicuro … è come il circo sotto ci sta la rete. >>
Në è lu màštrë ca avàndë l’opèrë, ma è l’opèrë ca avàndë lu màštrë.
(Non è il maestro artigiano che deve vantarsi della sua opera, ma l’opera che deve vantare il maestro artigiano.)