Feb 12, 2013 - Poesie    No Comments

PREGHIERA

Dio, luce immensa

del firmamento,

bussola che indichi

la vita eterna,

libera il mio cuore

dalle ombre,

la mia mente

dalle nebbie.

Raddrizza la mia lingua

nella preghiera,

fammi navigare nel tuo

mare d’amore,

fammi ritrovare la fede,

fammi conoscere

GESU’.

Stefano Marchetta

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Cacchinòttë – dicasi di ragazzo che lascia la pubertà e si avvia a diventare giovanotto, (da cacchiò) germoglio di un albero che diventerà un ramo.

 

Në pìrlë, në rìijë e në mìijë. ( Non parli, non ragli e non muggisci.)

Dicasi di una persona che non manifesta il proprio pensiero.

 

 

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Feb 2, 2013 - Articoli    No Comments

IL DUE DÌ FEBBRAIO È LA CANDELORA

Il 2 febbraio la chiesa Cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù, popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di CRISTO

LUCE PER ILLUMINARE LE GENTI “.

Febbraio “ FEBRARIUS “ in latino significa purificazione.

Per gli ebrei la donna dopo il parto era impura per 40 giorni se aveva partorito un maschio, dopo tale tempo poteva andare al tempio per purificarsi.

Questo giorno è anche la purificazione della Madonna, perché cade 40 giorni dopo il Natale.

Stefano Marchetta

candelora                                  le-tradizioni-della-candelora

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Lë jùrnë dë la vìcchië (la cannelòrë)

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I giorni della vecchia (la candelora)

Il due di febbraio è la candelora,

o ci nevica o ci piove,

appena … appena , soleggiato,

quaranta giorni e l’inverno è uscito fuori.

Risponde la vecchia,

l’inverno non è uscito,

aspetta che germogli il biancospino,

allora l’inverno è uscito fuori.

ma se vuoi essere più sicuro

aspetta quanto ripassano …

i mietitori.

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Gen 30, 2013 - Articoli    No Comments

LË 3 JÙRNË DË LA MÈRLË

(I 3 giorni della merla) perché si chiamano così ?

Il 29, il 30 e il 31 gennaio sono «i giorni della Merla».Sono i tre giorni più freddi dell’anno.

Un’antica tradizione narra che la merla dalle splendide piume bianche era vittima di gennaio, un mese dispettoso che ogni volta che l’uccellino usciva dal nido in cerca di cibo per i suoi piccoli, faceva ghiacciare il terreno su cui la merla metteva le zampine.

La merla stanca di questo comportamento e un bel giorno decise di fare una bella scorta di cibo, da bastare per tutto il mese di gennaio.

All’epoca, gennaio durava solo di 28 giorni e quando la merla uscì dal nido, contenta di aver beffato gennaio, il mese si arrabbiò e chiese in prestito a febbraio altri tre giorni per scatenare neve, ghiaccio e freddo. La povera merla dovette ripararsi in un comignolo e quando ne uscì a febbraio il suo piumaggio, si scurì a causa della fuliggine per sempre.

Quest’antica leggenda affonda le sue origini sul calendario romano che in origine prevedeva per gennaio solo 29 giorni, il freddo, il gelo e la neve di quel periodo in netta contrapposizione al resto del mese di febbraio fecero modificare il calendario.

Probabilmente l’aggiunta di quei giorni e diedero origine al successo della leggenda della merla bianca divenuta nera.

Sempre secondo la leggenda, se i giorni della merla sono freddi, la primavera sarà bella, se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo.

Stefano Marchetta

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1989 tornano i cavalli a San Vitale

Nel 1989 il comitato festa San vitale volle fortemente che alla sfilate delle some ci fosse di nuovo la presenza dei cavalli, il progetto fu possibile grazie all’aiuto di De Francesco Franco macellaio e commerciante di animali che fornì un gran numero di cavalli.

1989 Stefano Marchetta1989 tornano i cavalli a San Vitale Piazza S. VitaleSan Vitale 1989 Vitale MelodiniS.Vitale 89 A sx Nicola Napolitano

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