L’AQUILONE
Dormi,
io qui me ne sto
a guardarti,
t’immagino aquilone
che voli nel ciel
e io il filo a cui sei legata.
Ma,
d’improvviso, folate
di vento impazzito
t’investono e tu impaurita ti difendi,
mi guardi e mi chiedi aiuto,
guardandomi in turno
cerco mani amiche
che mi riavvolgono.
Per poter domani
rivivere con serenità
nuovi voli.
Stefano Marchetta
Anni ’50 il progresso.
In queste foto scattate nel dopo guerra si vede chiaramente osservando bene, il progresso che sta arrivando.
Si nota chiaramente il cartellone della prima concessionaria Piaggio di San Salvo di Ciavatta C. che reclamizza la ormai famosa Vespa
nata il 23 Aprile del 1946
“San Salvo.net” una nostra realtà.
<<Noi di “.net” veniamo concepiti dentro la notizia, appena succede… Subito la mettiamo in rete !>>
I ragazzi di .net
Soldë e ciàppë secchë, appeccë lu fochë mèzzë all’acquë.
(Soldi e frasche secche, accendono il fuoco in mezzo all’acqua).
San Vitale, passaggio in via Savoia.
Bramaziàunë – ingozzarsi, mangiare spropositatamente senza ritegno quasi con il cibo che ti esce dalla bocca come uno che è un mese che non mangia.
Ragazze nella zona ora chiamata “biotopo” 31-7- 40.
Il Ferragosto
La parola Ferragosto deriva dal latino, Feriae Augusti, la festa pagana, introdotta in onore dell’imperatore romano Augusto, con cui, dal primo giorno del mese di agosto si celebrava la raccolta dei cereali.
Tale celebrazione che di solito veniva festeggiata in settembre alla fine del ciclo della stagione estiva, venne spostata dall’imperatore Augusto all’inizio del mese che porta il suo nome.
Le Feriae Augusti si dipanavano tra riti collettivi e banchetti, bevute ed eccessi sessuali, a cui tutti potevano partecipare, comprese schiavi e serve.
Queste festività che raggiungevano il loro picco il 15 del mese, erano così radicate che la Chiesa decise di cristianizzarle, piuttosto che provare a sradicarle.
Così, nel secolo VI, le Feriae Augusti vennero assorbite e trasformate nella celebrazione dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine che, terminata la sua vita terrena, fu elevata alla gloria celeste con l’anima e con il corpo.
Il Panificio Raspa
<< Ricordati l’uomo, non vive di solo pane!>>
<<Per questo Michele mi ci ha messo la ventricina!>>