La nevicata di novembre 1978
Da sx: Ettore Altieri, Giuliano Ialacci, Stefano marchetta e Nicola Di laudo. Accosciati : Piero Spenza, Antonello Ialacci, Gianluca Spenza e Felice Di Nardo.
Da sx: Ettore Altieri, Giuliano Ialacci, Stefano marchetta e Nicola Di laudo. Accosciati : Piero Spenza, Antonello Ialacci, Gianluca Spenza e Felice Di Nardo.
Questa la potremo definire una perla di saggezza popolare dettami da zio Michele quando io ero appena un ragazzo:
“ È initèlë cacà mmezzë a la nàvë, quàllë zë squàijë e doppë zë vàdë lu mualë vedà”.
(È inutile fare la cacca in mezzo alla neve, quella si scioglie facendo vedere lo schifo che si è fatto).
Questo per dire che se si fa una cosa sbagliate si può tentarla di nasconderla a gli occhi della gente, ma nel tempo la verità verrà sempre alla luce del sole, a portarti il conto degli errori e farteli pagare.
Da sx Marchetta Carmine con imbraccio il figlio Giuseppe, Antonio Cilli, Di Rito e Di Rito.
La cumbùdenzë è padràunë dë la malacrijànzë.
( La confidenza è padrona della maleducazione).
Sebastiano Checchia è stato l’ultimo ad arrendersi al progresso.
<<Perbacco compare…
io porto l’aratro sulle spalle
e tu sbuffi e ansimi!>>
Nel dopo guerra San Salvo era un piccolo paese e la stazione di Carabinieri stava nel vicino paese di Cupello, se succedeva qualcosa, arrivano a piedi o in bicicletta.
Un pomeriggio arrivarono perché chiamati, alla domanda :
“Come ti sei accorto dell’accaduto”?
Zì ‘Ndònië rispose:
“Candë so vèštë la pòrtë dë la štàllë apèrtë e la capàzzë ‘ndèrrë, so penzàtë mannë frichìtë l’àsenë”!
(Zio Antonio rispose:
“Quando ho visto la porta della stalla aperta e la cavezza per terra, ho pensato mi hanno rubato l’asino”!)
Stefano Marchetta
Foto anni ’80 qualcuno non si curava del progresso e continuava per la sua strada .
Candë vè Sàndë Martènë lë mmuaštë zë fattë vènë.
( Quando arriva San Martino il mosto si è fatto vino).