San Pio Sorridente.
Ùcchië fènë e saccoccë dë spènë.
( Occhio fino e tasca di spine).
Si riferisce a persone che capiscono le cose buone, ma non vogliono spendere.
Foto varie
Ufficio di collocamento mietitori.
Gruppo invalidi civili e di guerra.
Comunione nel 3° vico Garibaldi 1960.
Monumento all’Infanzia.
<< Le donne di quest’epoca, sono fortunate ai bimbi,
danno il latte in polvere !>>
<< Allora per pulirli adoperano l’aspirapolvere ?>>
Lë cucucciàllë marèijë
Si chiama “ECBALLIUM ELATERIUM” ma in italiano è chiamato COCOMERO ASININO, ma anche SPUTAVELENO perché sputa i semi irritanti quando arriva a maturazione esplode, così a sua volta i semi vanno a colpirne altri causando una reazione a catena.
In dialetto è chiamato lë cucucciàllë marèijë che letteralmente significa le zucchine amare.
Un tempo quando i bimbi erano arrivati al periodo dello svezzamento o perché avevano messo i primi dentini, le mamme mettevano del succo di questo frutto sul capezzolo e sul seno in modo tale che il fastidio dell’amaro faceva allontanare il bimbo dal seno senza nessuna forzatura ma spontaneamente.
Era usato anche per far togliere il vizio alle bimbe e ai bimbi che si succhiava il pollice.
In questo caso si cospargevano le dita di succo di lë cucucciàllë marèijë, provocando l’abbandono di quel vizio, ma se s’intervenivano tardi i bimbi più grandicelli, si lavavano le mani continuando il loro vizio.
Stefano Marchetta
Peter Falk .
Omaggio a Peter Falk che oggi nasceva nel 1927.
Don Antonio Fusilli.(rip)
Davanti la chiesa Madonna delle Grazie, con il suo gruppo di giovani.
Nel gruppo ce anche Franco Leone che poi divendera Sacerdote.
Pòverë la pècherë ca në po’ la lànë
( Povera la pecora che non produce la lana).
Si dice quando uno non è indispensabile, non utile, nel caso della pecora verrà soppressa.