Nov 24, 2014 - Articoli    No Comments

A c’appartìnë?

Ricordo da piccolo quando andavo a casa dei coetanei per la prima volta e ci stavano i genitori o i nonni, ero tempestato di domande che erano di prassi, per capire che persone frequentassero i loro figli, perché la regola era :

” Và ‘nghë chèllë mèijë dë tà e fàijë lë spàsë!”

(Vai con quelli meglio di te e pagagli da bere e da mangiare!)

Tì chë sì ? (Tu chi sei?).

A c’appartìnë ? (Il cognome della tua famiglia ?)

“Dë chë sì lu féijë?  (Di chi sei il figlio?)

Petrètë gnà zë chiàmë? (Tuo padre come si chiama?)

‘Ngnà jë decènë? (Che sopranome ha?)

Se non riuscivano a capire.

A do té la tèrrë? (Dove ha la terra?)

‘Nghë chi štà a cumbuènë? (Chi sono i sui confinanti?)

Una volta capito chi eri, partivano una serie di affermazioni:

Da la fusiunumè më paràvë! (Da i caratteri somatici mi sembrava!)

Tì la còccë štucquòtë a nonnetë! (Assomigli tanto a tuo nonno che sembra che la sua testa l’hanno tagliata e messa sul tuo corpo!).

Z’arcanàscë lu štruppunàrë! (Guardandoti bene si riconosce la stirpe!)

Tì la fàccë speccechétë dë petrètë! (Assomigli tanto a tuo padre che sembra che la faccia l’hanno staccata a lui e attaccato a te!)

Stefano Marchetta

 

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Nov 9, 2014 - Articoli    No Comments

La Fàndë vicchië per il popolo.

Come tutte le comunità antiche, il filo conduttore che a permesso loro di sviluppare è stato l’acqua, sia era un fiume, un torrente o una sorgente esso era il bene più importante per le genti.

In questo tempo apriamo il rubinetto e arriva l’acqua per molti rimane difficile calarsi in un tempo dove se non eri andato a prendere l’acqua alla fonte non bevevi, non cucinavi e non ti lavavi.

A San Salvo la fonte vecchia era il fulcro delle famiglie, ogni attività era legata a essa.

Volendola paragonala ai nostri giorni la potremo associare al passeggio della villa comunale o dei portici, dove ci sono i negozi, dove questi diventano luogo d’incontro per tutti.

Così la vecchia fontana a parte andare a prendere l’acqua per la casa, diventava il luogo dove ci si scambiavano notizie e pettegolezzi, diveniva il luogo, dove i giovani andavano di buon grado ad abbeverare gli armenti per ordine dei genitori e poter incontrare le ragazze che a loro volta per dimostrare che erano pronte per il matrimonio, andavano a prendere l’acqua con la conca da portare in equilibrio sulla testa, con l’aiuto della spärë (CERCINE dal latino Circinus – Cerchio)  uno strofinaccio arrotolato a forma di corona.

Così facendo nascevano le prime simpatie fatti di sguardi e sorrisi a volte ricambiate e a volte no.

Stefano Marchetta

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La fàndë vicchië

Fontana Vecchia 1980 Fontana Vecchia 1980.le 2 cannelle  Le 2 cannelle.Conca Ragazza con la conca.La Spärë (Il CERCINE.  dal latino circinus = Cerchio) La Spärë (Il CERCINE. dal latino circinus = Cerchio).

conca Donna  Ritorno a casa

La Cànguë 'nghë la Fesserèllë La Cànguë ‘nghë la Fesserèllë.(Conca con coppa di rame con manico).

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Aijë veštë dë cavalliccë a càrrë.

(Ho visto di cavallucci a correre).

Questo modo di dire nasce da fatto che i giovani sono arroganti e senza esperienza e l’anziano che lo sa lo aspetta al varco per ricordagli che lui ci è passato prima.

 

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hevessy@mailxu.com