Lë sòldë farmenè la vèštë a li cichìtë.
(I soldi fa ritornare la vista ai cechi).
Per le Campagne di San Salvo.
<<Compare una volta qua era pieno di pesche e si sentivano gli uccelli cantare>>!
<<Adesso si sente cantate le motoseghe>>!
La fesarmònechë.
Un tempo ci stava a San Salvo ‘nu Maštrë che aggiustava organetti e fisarmoniche. Un giorno prima dë la Cungezziàunë (8 dicembre la Concezione) un cliente un certo Baccalà originario di Vasto, andò a ritirare il suo organetto, prima di pagare chiese fino a quando sarebbe durata la riparazione e lu Maštrë gli rispose:
” Pù sunuà fènë a Sàndë Necòlë “. Fattosi un rapito conto erano più di sei mesi, salutò e suonando, suonando si avviò verso casa.
A un certo punto della strada lo strumento smise di suonare, tutto arrabbiato torno sui suoi passi, entro tutto arrabbiato nella bottega lamentandosi del pessimo lavoro.
Lu maštrë non si scompose e chiese :
”Andò së aruvuètë, sunuènnë, sunuènnë”?
Gli rispose Baccalà: ”Cchì o mènë vecènë a la cchìscë dë Sàndë Necòlë”.
Lu maštrë, con tono pacato esclamò “E jé chë të vë dèttë, fènë a Sàndë Necòlë”!
Stefano Marchetta
DICEMBRE, il mese in cui si abbandonano più CANI.
La Pepèzzë.
Të së messë tra l’ùrië e lu cavàllë.
(Ti sei messo tra l’orzo e il cavallo).
Si dice quando uno si mette in una brutta situazione.
B/N Il Mare.
Fulvio Menna va in Pensione.
Dopo tanti rinvii e dopo più di 42 anni di lavoro, ieri il triste saluto. AUGURIII
NUVOLE
Voi nuvole rigogliose
che da levante venite,
mentre celate l’orizzonte
vi alzate sull’aurora maestose.
Portate un po’ della diletta pioggia
alle mie assetate piante,
affinché i loro frutti
il mio cuore faranno gioire,
nel giorno del sospirato raccolto.
Stefano Marchetta