San Salvo una città zuccherosa.

Si sa qualunque periodo di ferie innesta nell’uomo gioia, come questo mese di aprile ricco di piccoli ponti festivi, Pasqua, la Liberazione, San Vitale e in ultimo il 1° maggio. Niente è al confronto dell’aria festiva che si respira nel periodo in cui sono indette le elezioni per il sindaco. Sinceramente anche se mancano otto mesi, incontrare i candidati delle varie liste, i simpatizzanti, i loro parenti e amici, che ti osservano, ti salutano e ti sorridono in quel modo così Natalizio, da farti dire: “Perché non votiamo più spesso”.

<<Perché dici che ti sta venendo il diabete>>?

<<Perché, l’aria di San Salvo è molto zuccherato… Ti vogliono pagare anche il caffè>>!

<<Compare è tempo di votazioni>>!

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“Italians do it better”.

La vignetta nasce sfogliando una vecchia rivista in una sala d’attesa tempo fa.

Sono trascorsi esattamente 30 anni da l’estate 1986, quella in cui Madonna lanciò lo slogan:  “Italians do it better” (Gli italiani lo fanno meglio), attribuendoci in tutto il mondo una fama di abilità sessuale senza pari. Oggi è ancora così? Per la copertina del numero in edicola da giovedì  ha indagato a lungo, a partire da una mitica spiaggia francese, quella di Saint Tropez. Scoprendo che per le donne straniere il latin lover è solo un ricordo.

<<Comare … Comare, ti ricordi cosa diceva Madonna>>?

<<Sì, ma allora perché gli uomini vengono tutti all’estetista>>?

<<Comare, perché non gli si indurisce più la nervatura>>!

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Funerale solenne di Marchetta Vitale, mercoledì 27 aprile 1960. (1° Parte).

Penso che in mancanza di una discendenza diretta, stia a noi pronipoti ricordare le persone e gli eventi a noi cari.

Com’era in uso dire in quei tempi in mancanza di diagnosi certa:

“Chë succèssë”?   “ J’à chiappàtë ‘nu dulàurë dë panzë e zë mòrtë”.

(“Cosa è successo”?  “Gli è preso un dolore di pangia ed è morto”.)

Era un mercoledì il 27 aprile 1960, quando a soli 37 anni moriva Vitale Marchetta, finanziere, cugino in prima di mio padre Vito. Essendo un militare vu inviato, un picchetto d’onore e il tutto sono stati immortalati in una sequenza fotografica, che nello stesso momento non solo congelava l’evento da mandare ai posteri, ma fissa il com’era San Salvo in quel preciso istante per chi sa riconoscere i luoghi di passaggio del feretro, partito da via Trignina alcuni metri più su della salita di Via Fontana Vecchia.

Come sempre per tradizione pioveva.

Vitale Marchetta

Casa in via Trignina

In primo piano Guido Marchetta

Zona mercato coperto, sullo sfondo via Orientale

Piazza San Vitale, la Porta della Terra, Don Cirillo.

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