Feb 19, 2024 - Articoli    No Comments

Giovani contro Anziani.

Gli anziani dicono che il mondo sta andando a rotoli, sta peggiorando giorno dopo giorno, vedono adolescenti vestirsi in modo strano, persi in un approccio sempre più precoce al sesso e in comportamenti sempre più irrispettosi.

Personalmente penso che nel corso dei secoli ogni anziano abbia detto questo, perché poi i giovani diventano anziani i gli anziani muoiono e il ciclo si ripete in un modo perpetuo, ma il mondo continua a girare lo stesso.

Ricordo un giorno di ottobre eravamo impegnati nella raccolta dell’uva, a quei tempi avevo all’incirca 10 anni, c’erano molti anziani che mentre vendemmiavano criticavano i giovani che sedevano sulle nuove panchine messe all’interno della villa comunale e complice la penombra pomiciavano senza vergogna e a tal proposito ogniuno diceva la sua in modo negativo.

Nella mia ingenuità chiesi a mio padre perché questo astio verso i giovani, mio padre si abbasso e mi sussurrò in un orecchio:” Pàrlene accusciuè peccà nne le pozzène cchì fàrle èsse, ànne pirdìute la ggiuvundì e so’ ggilìuse, che bbrìtta cose è la vicchiàje”!

(Dicono così perché non lo possono più fare loro sono invidiosi, hanno perso la gioventù, che brutta cosa è la vecchiaia).

Stefano Marchetta

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Se sciàure nni ère mòrte, ère angàure vève.

(Se mio nonno non era morto, era vivo).

Questo modo di dire si usa quando una persona che ha sbagliato o non è riuscito a fare qualcosa, accampa tante scuse piene di se e di ma per non ammettere l’evidenza delle cose.

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Gen 20, 2024 - Articoli    No Comments

Un’alzata di gonna

Ultimamente si parla molto di artisti che si mostrano quasi come mamma natura li ha fatte, sculettando e esagerando negli show, nei video clip pur avendo testi, contenuti validi e voci stupende. Facendo supporre che scelgono la porta larga, personalmente ritengo che il periodo storico vuole questo e di conseguenza tutti si adattano, bravi e meno bravi. L’importante avere successo non importa se si è solo una meteora, il lavoro non c’è, i valori si sono persi e la morale ormai è cosa passata di moda, antica. Probabilmente si è più sinceri e spontanei o forse perché lo fanno tutti ci si sente più giustificati, mentre un tempo ci si dava da fare più nell’ombra?

A tal proposito mi torna in mente un episodio successo a mio padre, noi abbiamo sempre coltivate pesche, un anno ci furono un paio di giorni di Garbino (Vento di libeccio) che accelerò il processo di maturazione del frutto. Come eravamo organizzati tutto a livello famigliare non eravamo ferrati nel giro dei braccianti a giornata. Così mio padre usci in cerca ti persone disposte venire a raccogliere le pesche chiedendo a conoscenti e non, fino a quando un signore lo indirizzo verso un’abitazione. Mio padre suono e venne ad aprire una bella signora a cui mio padre spiego le sue necessità, la signora ascoltò con molta attenzione e pacatamente rispose:

“Jé jià minè ottàure a purtà la scàle e lu tràgne pe quarandamelalère, ma jé me le huadàgne ‘nghe n’azzàte de hànne”!

(“Io devo venire per otto ore per portare la scala e il secchio per quarantamila lire, ma io me li guadagno con un’alzata di gonna”)

Mio padre rosso in volto se ne andò.

Stefano Marchetta

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