19-10-68 La maestra Maria Mattia.

La maestra Maria Mattia classe 1905, con in mano un mazzo di fiori ricevuti il giorno della cerimonia del suo pensionamento. Al suo fianco il Provveditore agli Studi di Chieti, Don Cirillo e la figlia Vittoria Cilli (Maestra).  La ragazza che recita una poesia è Graziella Di Nello.

Si riconoscono nella foto i maestri Evaristo Sparvieri e Aldo Germani.

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Dic 17, 2017 - Articoli    No Comments

N’azzàtë dë hànnë (Un’alzata di gonna).

Io penso che il passare degli anni, il tempo cambia le scenografie, i nomi ma alcuni personaggi o lavori sono sempre gli stessi, a tal proposito voglio raccontarvi questo episodio.

I vecchi contadini o i nuovi agricoltori sanno che ci sono periodi dove alcuni lavori si possono gestire a proprio piacimento, poi ci sono periodi legati al raccolto che hai un piccolo periodo dove poterti organizzare e poi ci sono raccolti come le pesche che sono loro a decidere o ti trovi nel giorno giusto sotto le piante a raccogliere il tanto atteso frutto o il lavoro di un anno va in fumo.In questi giorni di trepida attesa uno dei nemici più pericolosi è il garbino perché mantiene la sua temperatura calda anche di notte stressando il frutto portandolo a maturazione. L’unica soluzione è di andare sul campo con più operai possibili per salvare il raccolto, così ricordo quando successe una volta a mio padre. Lui chiese in giro se c’era qualcuno che potesse aiutarlo. Un amico burlone che forse sapeva o c’era passato già lui lo indirizzò verso una casa dicendo: “Vergì, a chellë càsë cë àbbetë ìunë chë va’ jurnuòtë” (Virginio, in quella casa ci abita una che va a giornate). Mio padre ingenuamente andò a bussare a quella porta e domandò. Aprì una signora che ascoltata la richiesta, con gentilezza chiesa cosa doveva fare e quando avrebbe guadagnato, sentito la cifra (a quei tempi la giornata era sulle 30/40 mila lire), la donna sorridendo con una risposta inaspettata che spiazzo e fece arrossire mio padre fu: ”Jé šti quatrènë më l’abbìschë ‘nghë n’azzàtë dë hànnë” (Io questo denaro me li guadagno con un’alzata di gonna).

Stefano Marchetta

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