Lug 12, 2015 - Poesie No Comments
L’EMIGRANTE
Una lacrima, un abbraccio, nell’animo tanto coraggio,
partivo per una terra straniera,
le rose mi ricordano che era maggio.
La mia città sdraiata sulla collina
da un tramonto colorata,
la rivedo dentro questa cartolina.
Il cuore comincia nei ricordi a passeggiare,
tra le persone e i luoghi della fanciullezza
che indelebili non si possono cancellare.
Ecco, di un amico rivedo il viso,
nel petto si apre
un gran sorriso.
Rivedo il mio quartiere, la vicina,
zia Maria che sapeva fare
con arte la ventricina.
Un giorno tornerò al mio mare,
per riposare vicino a tutte
le persone a me care.
Stefano Marchetta