Set 28, 2014 - Articoli No Comments
L’ànemë dë la cànnë
Rimedi contadini.
Ricordo che un tempo andando in campagna se capitava di tagliarsi, la prima cosa che ti dicevano era quella di urinarci sopra per disinfettare la ferita, forse perché gli antichi sapevano che l’urina era sterile e conteneva ammoniaca.
La seconda era quella di trovare delle canne secche, romperle e prendere l’ànemë dë la cànnë (l’anima della canna), quella membrana bianca all’interno delle singole sezioni della canna (i nodi), anche lei cresciuta in un ambiente sterile, depositala sulla ferita, l’ànemë fermava il sangue e fungeva da cerotto, se ne mettevano diverse fino a bloccare il sangue, aiutando a cicatrizzare la ferita.
Stefano Marchetta