A Sàndë Sàlvë à ninghìutë.
<<No dottore, mi si è alzata perché San Salvo è pieno di sale, come sono passato mi si sono salati i piedi>>!
<<Statevi a casa quando nevica>>!
<<No dottore, mi si è alzata perché San Salvo è pieno di sale, come sono passato mi si sono salati i piedi>>!
<<Statevi a casa quando nevica>>!
<< Questi sono un po confusi>>!
<<Io porto l’Orzo>>, <<Io porto Vincenzo>>, <<Io porto la Birra>>.
<<Pronto, qui le onoranze funebri … Dottore che cosa è successo>>?
<<Oggi alcuni vecchietti, non sono venuti in farmacia … Mica sono venuti da te>>?
<<Che voi siate benedetti, una volta la notte la gente andava per ricci>>!
<<Hai visto Giovanni>>?
<<Caspita come è ingrassato, ha fatto una brutta fine>>!
<<Mi sento confuso da quando stiamo facendo la confusione sessuale alle pesche>>!
<<Siete pronti? Chi arriva primo fa il prelievo>>!
<<Oggi mi sento un leone>>!
<<Io sono come una fionda>>!
<<Disgraziato ti ho sorpreso, vieni qua che ti faccio come paglia di fave!>>.
<<Ti sbagli mi si è tolto il sonno e ho cominciato a raccogliere, per darti una mano!>>.
<<Questa cosa mi coinvolge…
Da quando sono Sindaco, mi faccio tante foto>>!
<<Tu lavoro e prendi le botte, io faccio l’arte di fracalasso, mangio bevo e vado a spasso!>>
<<Non mi voglio sbagliare, ma tu non… sei il maiale dell’anno scorso!>>
( Fraccalasso è sinonimo di scansafatiche).