

Parte del comitato festa
Da notare a differenza di adesso non c’era l’altare.
Il celebrante don Cirillo Piovesan.
Da sx; Marchetta Vito, Ialacci Domenico, Ruggeri Luigi, Cilli Alfredo, Raspa Giuseppe, Chinni Pierino e Carlo Alberto.
Da sx: Angelozzi, Ruggeri Luigi,??, Ialacci Domenico, Mancini Gaetano, Ruggeri Antonio, D’acciaro Fioravante, Torricella Costanzo, Marchetta Vito, Cilli Vitale, Chinni Pietro.
In piedi da sx: Pagano, D’Adamio, Bevilacqua, Chinni, Ialacci.
(Alcuni sono presenti nelle due foto).
Sulla strada del tratturo di collegamento l’Aquila – Foggia fu costruita la piccola chiesetta della Madonna delle Grazie, sicuramente per dare un punto di riferimento e di riposo ai pastori in migrazione. La Chiesa fu fondata dai monaci cistercensi nel XV secolo e venne anche usata come luogo di sepoltura, sia nello spazio interno situato sotto il pavimento ancora presente, ma non visitabili, chiuso definitivamente nel restauro del 1969/70, sia all’esterno nei terreni adiacenti eliminato poi nel corso degli anni.Non tutti sanno, ma la chiesa della Madonna delle Grazie era priva di un campanile e di una propria campana, capace di richiamare i propri fedeli alla preghiera. La signora Vitalina Mastrocola (cugina di mia nonna Giuseppina Fabrizio) emigrante americana tornata a San Salvo ne volle donare una alla piccola chiesetta. La cerimonia e benedizione della campana fu preseduta dall’allora parroco don Cirillo Piovesan alla presenza dei fedeli, si svolse il 19 marzo 1970 giorno di San Giuseppe.
Stefano Marchetta
Punto della foto dove ora ce Foto Clik.