In una calda sera del giugno del 1979, quando la politica era vissuta e sentita diversamente, tutto il paese aspettava per festeggiare il ritorno da Roma del compaesano, neo eletto Vitale Artese (San Salvo il 29-09-1922/10-05-2002) alla Camera dei Deputati.
Vitalina Mastrocola cugina di mia nonna, insieme alla famiglia del nipote Di nello Vincenzo a sua moglie Corradini Emma e ai figli Graziella, Loredana e Marcello.
Nel gruppo si riconoscono la piccola Roberta Fabrizi, Del Casale Maria Aurelia, Napolitano, Bucciantonio, Di Criscio, Paganelli e altri.
Di Lallo Guerino e Carusi Antonietta si riposano un’attimo durante il duro lavoro della campagna di un tempo, all’ombra di un ciliegio.
Era un’incontro non ufficiale, avvenuto quel giorno tra l’onorevole Vitale Artese, il ministro Remo Gaspari e il Cardinale Vincenzo Fagiolo ex Arcivescovo della diocesi di Chieti/Vasto, tutti e tre erano stati invitati al matrimonio di E. B.
I miei zii Maria Marchetta e Carmine Di Casoli, dopo aver addobbano e preparano il trattore per il giorno di San Vitale.
Trattore pronto… É sempre stata un’emozione preparare lu motòrë per portare le some a San Vitale, fin da quando ero bambino, sia nel giorno delle sagne come il 28 aprile festa del Santo Patrono. Erano alcuni anni che non partecipavo a questa ricorrenza e quest’anno io ci sono.
A dx si riconoscono Tomeo Aurelia e Di Nello Erminda
Come si dice: “La duvuziàunë è la duvuziàunë“.
Lë percellètë è una tradizione senza tempo, anche ai tempi del covid 19.