Mèttë la cìccë mènë a lë uàiunë, cë fècchë lë cippitìllë.

(Metti l’organo femminile in mano ai ragazzini, ci infilano i rametti).

Questa espressione così colorita mi rimanda indietro nei tempi quando io e il mio compare Giuliano, volevamo dimostrare di essere già grandi.

Suo padre Giuseppe Ialacci scuotendo la testa e con un sorriro nascosto dietro una sigaretta esclamava queste parole.

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