“Fumuì” i ragazzi gridavano.

Checchia Sebastiano e Fabrizio Lella 16-02-1957.

Marchetta Angela accompagnato dal fratello Vitale il 16-09-1956.

 

Nei tempi passati la forma tronca ” Fumuì “ veniva usata dai ragazzi che la urlavano al corteo degli sposi come stimolo a lanciare i confetti, come le foto dimostrano in un tempo dove il pane bagnato ricoperto di zucchero era un dolce, i ragazzi cercavano di raccogliere tanti confetti e dopo averli lavati e fatti asciugare e messi in un barattolo avevano una scorta di dolciumi per qualche tempo.

Le mamme poi furbamente li usavano come premio quando i figli facevano i bravi.

(Fumuìrë in dialetto significa letame).

Stefano Marchetta

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