Archive from Ottobre, 2022

Lu mònece abbruvugnàuse aripòrte la visàcce vùdde.

(Il frate timido riporta la bisaccia vuota)

Questo detto prende spunto dal fatto che una volta i frati a turno bussavano alle porte delle case in cerca di sostentamenti per il convento e chi si vergognava nel chiedere tornava con le mani in mano.

Sî devendàte gne l’àsene de Vassarìlle, chiàne de varlèse.

(Sei diventato come l’asino di Vassarìlle, pieno di piaghe).
Questo modo di dire era riferito a chi si faceva male in malo modo o era pieno di graffi sanguinanti, prentendo spunto dall’asino della famiglia Vassarìlle (nomignolo) che era sempre pieno di ferite e piaghe.

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